Piera Tocci

Piera Tocci è nata a Mesagne (BR) l’8 Luglio 1986. Ha conseguito la Laurea Specialistica in Genetica e Biologia Molecolare nel 2011, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con una tesi dal titolo “Studio della funzione nucleare della β-arrestina nella via di trasduzione del segnale del recettore A dell’endotelina nel carcinoma ovarico”, con la votazione di 110/110 e lode. Nei due anni successivi alla laurea ha svolto la sua attività di ricerca presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, nel Laboratorio di Patologia Molecolare diretto dalla Dr. Anna Bagnato, nel Dipartimento Sviluppo Programmi Terapeutici. Attualmente è impegnata in un progetto di ricerca atto a valutare il ruolo dell’interazione tra β-arrestina e β-catenina, in cellule di carcinoma ovarico chemioresistenti. Nell’autunno 2013 vince una borsa di studio “Sergio Lombroso”, come “Visiting Student” presso il Weizmann Institute of Science, ospitata nel laboratorio del Prof. Avri Ben-Ze’ev, afferente al Dipartimento di Biologia Cellulare e Molecolare.

 

Progetto di Ricerca

Piera Tocci descrive così il suo progetto di ricerca: “I tumori maligni sono caratterizzati dalla capacità di colonizzare distretti dell’organismo diversi dalla sede primaria di formazione, tale attività è nota come capacità metastatica. Le cellule metastatiche, raggiunto il tessuto d’interesse, richiedono la formazione di una “nicchia metastatica”, cioè un “ambiente favorevole” alla formazione di metastasi. E’ noto che nel carcinoma ovarico l’asse dell’endotelina, costituito dall’endotelina-1 (ET-1) e dal recettore A dell’endotelina (ETAR), è over-espresso e guida vari processi durante la progressione tumorale, quali la transizione epitelio mesenchimale (EMT) e la disseminazione metastatica. In tale contesto, è stato dimostrato che l’asse ET-1/ETAR promuove fenomeni migratori e metastatici, inducendo eventi di delocalizzazione della β-catenina, nonché eventi di regolazione di pathway dipendenti dalla sua attivazione. Infatti, l’accumulo citoplasmatico della β-catenina indotta dall’attivazione dell’asse ET-1/ ETAR, permette a quest’ultima di legare la molecola adattatrice β-arrestina, traslocare con essa nel nucleo, dove funge da co-fattore trascrizionale  di fattori di trascrizione appartenenti alla famiglia TCF/LEF, promuovendo la trascrizione di geni coinvolti nella progressione tumorale e nell’EMT.

Il pathway Wnt/β-catenina è responsabile dell’insorgenza e progressione di diverse neoplasie, tra le quali il cancro del colon-retto (CRC). In tale contesto, nel laboratorio del Prof. Ben-Ze’ev, è stato recentemente identificato L1-CAM, un gene indotto dalla β-catenina. L1-CAM è un recettore cellulare di adesione, espresso sul fronte invasivo del CRC umano e delle metastasi, suggerendo il diretto coinvolgimento di tale recettore negli stadi avanzati della progressione tumorale. L’obbiettivo di questo progetto di ricerca, svolto presso il laboratorio del Prof. Ben-Ze’ev, sarà quello di approfondire l’indagine relativa al ruolo della β-catenina nella progressione di questa neoplasia umana. Il progetto di ricerca si inserisce in un piano di collaborazione tra l’Istituto Regina Elena di Roma e l’Istituto Weizmann.