Nina Cortese

Nina Cortese è nata a Milano il 28 maggio 1989. Ha conseguito la Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare nel 2014 presso l’Università degli Studi di Milano, con una tesi dal titolo “Interaction of tumor infiltrating macrophages and chemotherapy in pancreatic adernocarcinoma”, con la votazione di 110/110 e lode. Nel Febbraio 2015 ha intrapreso il dottorato della Open University presso il laboratorio di Immunologia Cellulare della D.ssa Paola Allavena presso l’Istituto Clinico Humanitas. Nello stesso periodo vince una borsa di studio “Sergio Lombroso”, come “Visiting Student” presso il Weizmann Institute of Science, ospitata nel laboratorio del Prof. Steffen Jung, afferente al Dipartimento di Immunologia.

 

Progetto di Ricerca

 Il ruolo del sistema immunitario nella progressione tumorale è ormai ben riconosciuto. Infiammazione e immunoevasione sono considerati alcuni dei capisaldi della progressione tumorale, evidenziando il diretto coinvolgimento delle cellule immunitarie. È stato inoltre suggerito che la riprogrammazione metabolica delle cellule tumorali potrebbe rappresentare un altro passaggio chiave nella progressione tumorale, Studi recenti hanno anche mostrato che le cellule immunitarie possiedono caratteristiche metaboliche distinte che influenzano le loro funzioni immunologiche. Date queste premesse e dato il ruolo fondamentale delle cellule immunitarie nella progressione tumorale, è importante capire come le alterazioni metaboliche, dovute al particolare microambiente tumorale, sono in grado di influenzare le funzioni pro- o anti-tumorali delle component immunitarie. I macrofagi rappresentano una delle maggiori componenti dell’infiltrato immunitario nei tumori solidi, e influenzano vari aspetti della tumorigenesi, come la sopravvivenza e la proliferazione delle cellule tumorali, l’angiogenesi, la metastatizzazione, e l’immunosoppressione. Il progetto di ricerca sarà volto ad approfondire l’influenza del microambiente tumorale sul metabolismo dei macrofagi, essendo questi ultimi cellule dotate di grande versatilità e plasticità in risposta a stimuli esterni.