Prof.ssa Adi Kimchi

Nel 2006, il premio internazionale è stato assegnato alla alla Prof.ssa Adi Kimchi, responsabile del Dipartimento di Genetica Molecolare del Weizmann Institute.

Adi Kimchi è nata a Tel Aviv dove, nel 1970, ha conseguito la laurea in Microbiologia e, a seguire, il suo P.h.d. Si è poi unita al team di ricerca dell’Istituto Weizmann in qualità di ricercatrice post-doct per divenire poi Professore associato e quindi, Full Professor nel 1997.
Dal 1996 al 2001 è stata  a Responsabile del Board of Studies della Feinberg Graduate School che sorge all’interno dell’Istituto Weizmann ed è frequentata da oltre 800 studenti di varie nazionalitàDal 200-2004 la Prof. Kimchi è stata membro del Board of Governor del German-Israeli Foundation.
Nel 2001 é stata eletta membro dellEuropean Molecular Organitation (EMBO) e nel 2008 membro dell’Academia Europaea, Tra 2001 e il 2007 é stata capo del dipartimento di  Genetica Molecolare. Tra i vari premi ricevuti, oltre al  Lombroso award,  ha ricevuto  il Milstein Award per Excellency in Cytoline Research , il Seroussi Award in Cancer Research, e il Teva Award. All’Istituto Weizmann la Prof. Adi Kimchi è responsabile dell’Helena Rubinstein Professional Chair in Cancer research. Nel 2008 è stata eletta ” President’ Advisor per Advancing Women in Science “


Progetto di Ricerca

La Prof.ssa Kimchi studia i sostenitori molecolari della inibizione della crescita molecolare e la sua deregolazione nelle cellule cancerose. Il suo studio si concentra nell’apoptosi o morte cellulare programmata, il processo mediante il quale le cellule cessano di proliferare , si “suicidano” o obbediscono a restrizioni che limitano la loro vita media. La Prof. Kimchi ha sviluppato una nuova tecnica conosciuta come “ caccia del gene” in cui la “technical Knockout (TKO) selection” è utilizzata per bloccare nuovi geni coinvolti nell’apoptosi. Il suo team è riuscito a identificare e a caratterizzare nuovi geni di proteine associate che partecipano ai processi di morte cellulare . La conoscenza di tali geni , che mediano i tre processi del ciclo vitale della cellula (arresto del ciclo, apoptosi e senescenza cellulare), ha enormi implicazioni nello sviluppo di nuove terapie contro il cancro e altre malattie umane